Lo slang delle nuove generazioni è ora un "Dizionario per boomer"

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Oggi, 20 dicembre, all'interno di Degiornalist - Gli Spaccanotizie, in compagnia di Fabiana e Claudio Chiari, è stata ospite Beatrice Cristalli, linguista e scrittrice, in occasione della sua nuova pubblicazione Dizionario per boomer - capire le parole delle nuove generazioni. «È giusto che le lingue cambino, visto che hanno avuto sempre una matrice comune: quella della creatività linguistica - debutta la Cristalli -. Tante parole che oggi si sono cristallizzate, al tempo erano dei neologismi. Lo slang ha una funzione diversa, come aiutare le nuove generazioni a costruirsi un'identità linguistica. Un codice che serve a loro. Lo slang viaggia su un binario parallelo a quello della lingua italiana. Non sostituirà le parole già ben collaudate». SLANG - Sono diverse le nuove parole che fanno parte della quotidianità di Generazione Zeta e Alfa. «Per esempio shippare significa "vedere bene due persone insieme", come una coppia - aggiunge l'autrice -. La crush invece è una cotta, ma per una personalità inarrivabile, come un personaggio famoso. Il termine cappare viene usato nel rap, come dire "non ti sto mentendo, credimi". Per quanto riguarda il dissing, si è evoluto tantissimo negli anni. Se hai dissato un'altra persona significa che non hai usato parole carine nei suoi confronti alla presenza di altre persone. La parola slay invevce è un apprezzamento. Come a dire "hai spaccato". Infine ci sono anche le espressioni mio padre e mia madre. Si usano se voglio fare un complimento o un apprezzamento ad una persona, una specie di rafforzativo. Come se fosse un modello di riferimento, un gesto di stima nei confronti di una persona che vorrei come padre o madre» conclude Beatrice Cristalli. 

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